Monday, February 4, 2013

CERC-ARCI

CERC-ARCI

Carissimi soci e simpatizzanti, 

inauguriamo un blog che ci aiuterà a dare maggiore visibilità alle nostre attività e iniziative.
L'Arci Amari ha esordito sul nostro territorio con una serie di proposte atte a sensibilizzare la città su temi a noi vicini. La presentazione ufficiale del nostro circolo si è tenuta durante la ricorrenza del 18 dicembre, GIORNATA GLOBALE DEI DIRITTI DEI MIGRANTI, che ci ha portati a riflettere sul "FARE SOCIETA' IN TEMPO DI CRISI".
La scommessa che ci siamo posti è stata quella di delineare e riflettere cosa significhi per noi il ternine "CRISI" e quali strategie l'associazionismo possa proporre alla cittadinanza per affrontare i cambiamenti che inevitabilmente ci troviamo ad affrontare.
Riteniamo che ogni cambiamento abbia alla sua origine, una ragion d'essere e di divenire. La crisi economica deve essere letta come un'inevitabile resa alla non perfezione dei sistemi che ci governano. Purtroppo ci si trova coerenti nei sentimenti di ansia e di isolamento, che sempre più lavoratori e  studenti condividono, essendo prossimi, entrambi, a un processo di destabilizzazione. La mancata chance di spendere le proprie competenze sul territorio vede scontrarsi vecchie generazioni di potenti, manipolatori del destino altrui, e giovani menti che rifiutano una società che poco sembra trasmettergli. Che dire poi di un debito pubblico che già pesa sul futuro di chi è appena nato!
La storia che ci ha portati sino a qui si ripete inevitabilmente, portando a galla varie sfaccettature e conseguenze inevitabili sul piano degli equilibri tra potenze. Primavere arabe son fiorite come coltivazioni di buona qualità in campi devastati dalle intemperie e giovani valori, ricchi di buone proposte son stati contrastati da regimi autoritari che fan fatica a cedere il passo alla consapevolezza di pensiero. 
Le migrazioni, che dovrebbero essere fenomeni naturali e non incresciose accettazioni, sono esplose tra paesi che cercano di globalizzare i modi di essere e le buone pratiche. Il risultato è mediatico, imprigionato tra le sofferenze di chi non ha più niente e le preoccupazioni per un Europa che stenta ad aprire le proprie porte, lasciando intravedere dei luccichii che sanno più di euro nuove di zecca, ma già accantonate per ritornare in mano a banche e banchieri.
L'incontro con l'altro diventa difficile in situazioni di precaria sostenibilità del sè.
Abbiamo così pensato di narrare GIUFA' E LE STORIE DELL'ALTRO MONDO, in un pomeriggio multiculturale, in cui i colori della gente partecipe risplendevano di nuova valenza, perchè le sfumature dell'incarnato riconoscevano la bellezza del creato e i bimbi presenti condividevano sapori d'Oriente. Giufà  vagabondo personaggio ovunque presente, migrante culturale, era tra di noi, il personaggio che tutti possediamo e che delle volte evitiamo era onorato nella sua diversità .
Continueremo a portare avanti le nostre aspirazioni e le nostre ispirazioni, perchè crediamo che la condivisione sia un'arma bianca, contro lo stress quotidiano, perchè le nostre crisi non debbano diventare crisi di pensiero, ma manifestazioni di contrarietà quando è il caso e manifestazioni di leggerezza per comprendere che tutto dipende da noi.
Inauguriamo questo blog e speriamo che voi tutti condividerete la vostra energia, la lotta per il territorio, la negazione assoluta del MUOS in quanto devastazione ambientale, umana, stupro della Natura, la lotta per trovare le potenzialità di quello che ci sta intorno. 
Scriveteci e a presto. 

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